Voglia di cambiare

09.01.2024
Consulenza Business IT Fondi Europei
Consulenza Business IT Fondi Europei

Il mondo del imprenditoria Italia sembra aver perso la voglia di cercare cose diverse e di rischiare. La situazione non è sicuramente una delle migliori a livello globale ed il nostro paese si trascina appresso l'eredità pesante di un passato di debiti accumulati e di comportamenti non certo esemplari e pure la stessa piccola e media impresa che erano il motore di tutto il sistema sembra essersi rassegnata, massacrata da politiche distruttive e squilibrate ha perso lei stessa quella vis e creatività che la contraddistingueva invecchiata di colpo in un mondo globale che non si ferma e cambia le sue dinamiche  molto velocemente. Eppure molte soluzioni ci sarebbero la globalizzazione e la tecnologie offrono opportunità fino a poco fa impensabili.

La frase di Moneyball (titolo in italiano, non a caso "L'arte di vincere"), il film di Brad Pitt in cui si narra di come sia stato rivoluzionato il baseball,  "So che stai prendendo bastonate da tutti, ma il primo che attraversa il muro è insanguinato, sempre" rappresenta in qualche maniera la filosofia di chi non si vuole arrendere e vuole provare a cambiare le regole del gioco. Mi domando perchè un imprenditore che opera nel settore del e-commerce debba detenere la sua sede principale in italia, una dei paesi con la tassazione più alta di Europa e con una rigidità burocratica ingessante. Chi lavora su internet ha il suo mercato globale che è il mondo almeno a livello teorico, perchè deve accettare le regole di ingaggio di un sistema in buona parte truccato? La soluzione esiste ed è spostare la sede in realtà infinitamente più flessibili e meno punitive come appunto Romania o Bulgaria. E' molto più semplice farlo che pensarlo in realtà, il limte è accettare quello che ti è stato imposto, non riuscire ad uscire da i propri binari, Una volta la nostra imprenditoria medio/piccola lo faceva, bisogna ricominciare a farlo. Navigare in mari sconosciuti o almeno meno conosciuti, senza paura, sfruttare le opportunità che la globalizzazione ti offre.

Nella stessa ottica bisogna pensare all'innovazione e ai finanziamenti europei o per la ricerca come altre oppportunità, perchè lamentarsi serve a poco, bisogna imparare, adattarsi, evolversi, in una parola "crescere" per non finire come i dinosauri. Bisogna riprende a correre e sfruttare tutto quello che si può utilizzare per ottenere dei risultati positivi. Lo stanno facendo nazioni diverse dalla nostra che pur non hanno il nostro patrimonio culturale, le nostre risorse. Grecia ed Ungaria si sono strutturate per assorbire fondi e progetti europei, utilizzando risorse e possibilità di cui in Italia molti non sono neanche a conoscenza come gli Interreg, i Crea Cult, gli Horizon Europe, responsabilità dei nostri politici? Sicuramente, ma anche nostra. Eppure non eravamo noi quelli "creativi"? Forse sarebbe il caso di battere un colpo, se la nostra classe politica non cambierà mai, possiamo comunque "attraversare il muro" da soli e cosa conta se ne usciremo con un pò di sangue e bastonati? Le strade a volte bisogna immaginarle prima di percorrerle.

Ringrazio chi ha voluto leggere questo mio primo articolo, spero di avervi dato qualche buona idea, quello di cui parlo lo potete trovare a questo link: www.diegomat.net                                                 con la possibilità di realizzarlo.

                                                                                                                      Gianluca Dova